Le calze elastiche a compressione graduata sono uno strumento molto importante per prevenire e trattare problemi comuni come varici degli arti inferiori, sindrome post-trombotica e patologie del sistema linfatico.
Per quanto queste calze non consentano la completa guarigione, queste riescono a rallentarne di molto il peggioramento, contribuendo notevolmente alla riduzione dei sintomi tipici di un’insufficienza venosa, quali gonfiori, edemi, pesantezza alle gambe.
Noi di Ortocenter – Ortopedia Napoli oltre a consigliarne l’uso, vogliamo sottolineare quanto sia importante, per una maggiore efficacia, che le calze elastiche a compressione graduata siano indossate al mattino, prima ancora di alzarsi dal letto.
Una volta indossate, le calze esercitano un’azione graduata: il livello di massima compressione al livello della caviglia, che poi andrà a diminuire gradualmente al salire lungo la gamba.
Questa tipo di pressione dal basso verso l’alto favorisce il ritorno del sangue al cuore, riuscendo a migliorare la circolazione venosa.
A seconda del grado di pressione esercitata, possiamo distinguere due tipi diversi di calze: quelle a scopo preventivo, e le calze terapeutiche.
Il grado di pressione delle calze elastiche preventive può variare da un minimo di 6 a un massimo di 20 mmHg (millimetri di mercurio),
Le calze elastiche terapeutiche invece esercitano una pressione maggiore, che varia dai 20 ai 40 e più mmHg, inoltre in riferimento a queste si possono distinguere quattro classi di compressione, dalla I alla IV:
- classe I (compressione alla caviglia da 18 a 20 mmHg)
- classe II (compressione alla caviglia da 21 a 32 mmHg)
- classe III (compressione alla caviglia da 33 a 46 mmHg)
- classe IV (compressione alla caviglia & gt; 46 mmHg).
Il team Ortocenter – Ortopedia Napoli ci tiene a precisare che Le calze elastiche terapeutiche devono essere prescritte da uno specialista, che saprà indicare quale tipologia sarà quella adeguata alla risoluzione delle problematiche del paziente.
Oltretutto per alcuni tipi di patologie queste potrebbero risultare addirittura controindicate, come ad esempio per chi soffre di diabete o per coloro che soffrono di altre patologie arteriose.